Ministro del Tesoro Verde: Non Ancora Eletto
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1. Ci sono colture, tipicamente legumi, che richiedono spazi molto estesi per dare raccolti quantitativamente accettabili.
Mentre le piante dell’orto e del frutteto sono state selezionate nei millenni proprio per concentrare in spazi piccoli o modesti produzioni molto corpose, altre piante – come il grano (per il pane), la lenticchia (per le zuppe), il girasole (per l’olio) etc – restano produttivamente assai interessanti, tuttavia devono moltiplicarsi in numero esorbitante e coprire fittamente spazi molto più vasti, per fornire il fabbisogno annuale anche di poche famiglie. Chiamamo queste “COLTURE ESTENSIVE”.
2. Ogni loco si presta a colture che altrove non vengono su altrettanto bene. Queste colture possono essere chiamate “COLTURE DA REDDITO”, perchè naturalmente premiate con un buon differenziale di prezzo dal meccanismo locale, nazionale o internazionale di domanda-offerta. Il proprietario di terra, pertanto, dovrebbe individuare la “vocazione” del suo terreno e cogliere l’occasione per integrare il suo reddito economico, SENZA ESASPERARE LA TERRA CON LA MONOCOLTURA, ma servendo in misura appropriata i bisogni sociali emergenti anche presso comunità distanti e più desiderose/bisognose di quel bene rispetto alla più povera o indifferente comunità locale.
3. LE “COLTURE DA REDDITO” TENDONO A DIVENTARE “COLTURE ESTENSIVE” laddove il bisogno di denaro è eccessivo o fuori controllo. Allora ettari ed ettari di terra vengono colmati da MONOCOLTURE DA REDDITO, sebbene le essenze impiantate su vasca scala siano più da comune orto-frutteto (ad es. cavoli, patate, fragole, pere, pomodori etc) che propriamente da “coltura estensiva” (ad es. semi di quinoa, di borragine, di lino, fagioli etc).
Quando le spese di spedizione sono eccessive o non ammortizzabili o il produttore non riesce a trovare una NICCHIA DI CLIENTI, nè vicini nè lontani, la produzione locale per vendita e/o esportazione non è più conveniente, e la coltura da reddito, pur pregiata, deve ridursi o estinguersi, lasciando al lavoratore più tempo e spazio per una produzione agricola più strettamente rispondente ai fabbisogni ecologici e/o comunitari locali e non translocali.
ATTRAVERSO QUESTA BACHECA CERCHEREMO DI CONCERTARE E UNIRE LE PRODUZIONI DA REDDITO AGRICOLO localmente predisposte da tutte le “case del villaggio”. Il nostro “Ministro del Tesoro” ed i suoi aiutanti prestano consulenze gratuite per incrementare il reddito singolare e di gruppo della PO Rete, e forniscono consigli, indirizzi e semi per le colture estensive e da reddito locali.
Tipi gruppo: Cintura del Castello, Giardino Reale
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