Permacultura & Transizione – “Tutti possono cambiare!”

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Cambiare casa, cambiare filosofia, cambiare dieta ed abitudini di vita. Tutto questo sembra nelle umane possibilità ma la verità è che:

“Le persone come te hanno bisogno di prendere parte a cambiamenti sociali reali, per cambiare sul serio”

by il Saggio

Se la frase del saggio corriere ha un senso, cerchiamo di capirla meglio che possiamo!

Secondo Il Saggio, non tutte le persone sono uguali, sicchè alcune transiterebbero seriamente verso altri stati di essere o di vita se e quando riuscissero a prendere parte a “cambiamenti sociali reali”.

Cerchiamo di immaginare cosa Il Saggio intendesse effettivamente dire con “cambiamenti sociali reali”. Poichè SOCIALI, ovviamente non intende PRIVATI, dunque le seguenti soluzioni non aiuterebbero il soggetto a cambiare realmente, modificarsi, transitare nell’intimo della coscienza verso un’altra modalità esistenziale:

  • L’orto sul balcone
  • L’orto in aperta campagna
  • Un’auto nuova
  • Una casa nuova
  • Un viaggio in Tibet
  • Una nuova dieta
  • Un hobby costruttivo

Notiamo che molte di queste soluzioni sono quelle suggerite dalla permacultura (da corso).

Con l’aiuto del Saggio, però, abbiamo scoperto che esse, malgrado le pie intenzioni, NON POSSONO AIUTARE LA TRANSIZIONE DI ALCUNE PARTICOLARI SPECIE DI ESSERI UMANI, perchè:

“Le persone come te hanno bisogno di prendere parte a cambiamenti sociali reali, per cambiare sul serio”

Ecco quindi una lista di quei cambiamenti che, in quanto sociali, potrebbero aiutare effettivamente taluni ad evolvere nel profondo:

  • Un nuovo lavoro (perchè è qualcosa di sociale)
  • Una nuova famiglia (perchè è qualcosa di sociale)
  • Delle nuove, importanti amicizie (sono qualcosa di sociale)
  • Una rivoluzione sociale (irreversibile ed endemica)

Laddove una permacultura piuttosto ingenua suggerisce di coltivare pomodori sul balcone, produrre o vendere qualcosa per cambiare la propria vita, abbiamo dunque chiarito che, dentro alcune persone, il cambiamento interiore è misteriosamente connesso con i cambiamenti esteriori, sociali – le due cose sono reciprocamente vincolate ed interdipendenti – sicché un tale soggetto, se non trovasse nessuna “condizione di consenso” presso terzi, finirà per rimanere uguale a se medesimo, tal quale come nacque, per molti secoli (finché la società circostante non trasmuti e/o lo trasmuti).

Volendo andare ancora più in profondità nella questione, ci si potrebbe chiedere cosa sapesse esattamente Il Saggio di tali persone le quali per cambiare nel personale, devono prima o contemporaneamente cambiare nel sociale, parcheggiando di fatto un così grande potere presso autorità esterne: hanno un difetto di natura? Un pregio? Un “karma” …positivo o negativo? Come mai la forma e forse la pace o il compimento della loro anima sono legati non proprio ad un ATTO SOVRANO segreto e “domestico”,  ma all’ “accordo” che riusciranno visibilmente a raggiungere con altre persone in senso alla società in cui vivono?

Non lo sappiamo. Però abbiamo capito che le frasi fatte e le soluzioni facili di certa permacultura, lasciano il tempo che trovano.

Pubblicato da

Alshain

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